Bisaccia Piano di Zona
von Efisio Spiga - Sabina Porfido
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Über das Buch
Bisaccia, piccolo paese a 860 metri sul livello del mare, situato in provincia di Avellino, è certamente
caratterizzato da aspetti particolarmente controversi, che ne hanno condizionato pesantemente lo sviluppo:
da un lato le frane ed i terremoti, dall’altro gli interventi di ricostruzione post-disastro.
Paese perennemente in frana per la natura stessa del terreno su cui sorge, costituito per lo più da un piastrone
conglomeratico poggiante sui litotipi delle Argille varicolori, è tra i paesi ammessi a consolidamento già nel
1917.
Fu distrutto dal terremoto del 1694 e gravemente danneggiato da quelli del 1732, 1930 e 1980.
Il terremoto del 23 novembre 1980 mise in evidenza ancora una volta le condizioni di fragilità del territorio,
per cui le Amministrazioni comunali optarono per la ricostruzione del paese in altro sito più sicuro dal
punto di vista geologico, denominato “Piano di Zona”, già individuato in un precedente piano regolatore a
seguito del terremoto del 1930.
Di fatto, attualmente esistono due Bisaccia: quella vecchia, antico borgo recuperato intorno al castello ducale
e la Bisaccia nuova del Piano di Zona, quest’ultima quasi completamente ricostruita sulla base del piano
urbanistico redatto dall’architetto Aldo Loris Rossi.
Il nostro viaggio sulla ricostruzione post terremoto si è concentrato essenzialmente su Bisaccia Nuova, alla
ricerca di quella città utopica disegnata da Aldo Loris Rossi: una città che non è un paese, con le altezze e le
distanze che dovrebbero essere tipiche in zona sismica. Una città non compresa, che molti considerano non
vivibile, una città futuribile, che non coniuga in alcun modo il passato, confinato nel borgo antico.
La ricerca fotografica è focalizzata sul paesaggio urbano colto nel suo insieme, nei particolari, nelle strutture
quasi spaziali della chiesa, nelle abitazioni che si sviluppano in modo circolare intorno al nucleo centrale,
sulle strade di accesso; si concentra inoltre su quello che resta delle 79 case popolari
caratterizzato da aspetti particolarmente controversi, che ne hanno condizionato pesantemente lo sviluppo:
da un lato le frane ed i terremoti, dall’altro gli interventi di ricostruzione post-disastro.
Paese perennemente in frana per la natura stessa del terreno su cui sorge, costituito per lo più da un piastrone
conglomeratico poggiante sui litotipi delle Argille varicolori, è tra i paesi ammessi a consolidamento già nel
1917.
Fu distrutto dal terremoto del 1694 e gravemente danneggiato da quelli del 1732, 1930 e 1980.
Il terremoto del 23 novembre 1980 mise in evidenza ancora una volta le condizioni di fragilità del territorio,
per cui le Amministrazioni comunali optarono per la ricostruzione del paese in altro sito più sicuro dal
punto di vista geologico, denominato “Piano di Zona”, già individuato in un precedente piano regolatore a
seguito del terremoto del 1930.
Di fatto, attualmente esistono due Bisaccia: quella vecchia, antico borgo recuperato intorno al castello ducale
e la Bisaccia nuova del Piano di Zona, quest’ultima quasi completamente ricostruita sulla base del piano
urbanistico redatto dall’architetto Aldo Loris Rossi.
Il nostro viaggio sulla ricostruzione post terremoto si è concentrato essenzialmente su Bisaccia Nuova, alla
ricerca di quella città utopica disegnata da Aldo Loris Rossi: una città che non è un paese, con le altezze e le
distanze che dovrebbero essere tipiche in zona sismica. Una città non compresa, che molti considerano non
vivibile, una città futuribile, che non coniuga in alcun modo il passato, confinato nel borgo antico.
La ricerca fotografica è focalizzata sul paesaggio urbano colto nel suo insieme, nei particolari, nelle strutture
quasi spaziali della chiesa, nelle abitazioni che si sviluppano in modo circolare intorno al nucleo centrale,
sulle strade di accesso; si concentra inoltre su quello che resta delle 79 case popolari
Eigenschaften und Details
- Hauptkategorie: Architektur
- Weitere Kategorien Kunstfotografie, Kunst & Fotografie
-
Projektoption: Quadratisch groß, 30×30 cm
Seitenanzahl: 106 - Veröffentlichungsdatum: Sept. 26, 2020
- Sprache Italian
- Schlüsselwörter terremoti, frane, ricostruzione, Bisaccia
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